Risotto alla zucca

Risotto alla zucca

Preparazione: Preparare un brodo, meglio se vegetale con una carota, una costa di sedano e una grande cipolla bianca, accuratamente lavate e pulite, lasciate sbollentare nell’acqua fino a quando il brodo non ha assunto il colore e il sapore delle verdure. In alternativa è consigliato l’estratto di carne Liebig invece dei soliti dadi o granulari. In due o tre cucchiai di olio fare inbiondire e appassire una cipolla finemente tritata. Aggiungere il riso, lasciarlo tostare e successivamente bagnare con il vino bianco e lasciarlo evaporare.
Aggiungere la zucca tagliata dadini piccoli e pulita dalla scorza, i semi e tutti i filamenti.

Versare il brodo un mestolo per volta per circa 20 minuti fino al termine della cottura. Spento il fuoco attendere qualche minuto e lasciare raffreddare leggermente e solo successivamente aggiungere una noce di burro e abbondante parmigiano e mantecare a fuoco lento con cucchiaio di legno.  Lasciare riposare e prima di servire a tavola spargere pepe nero fresco macinato.
Varianti per preparazione
Ci sono ricette in cui la zucca viene cotta prima al forno, schiacciata e aggiunta al riso alla fine, oppure soffritta insieme alla cipolla e fatta stufare insieme al riso. Insieme all’olio per inbiondire la cipolla si può aggiungere una noce di burro.
Per aromatizzare ulteriormente la pietanza possono essere utilizzati aghi di rosmarino secco sbriciolati e spezzati con le mani, aglio pressato, timo, panna da cucina, chiodi di garofano, peperoncino, funghi porcini e gorgonzola.

Risotto zucca e salsiccia
Per insaporire e creare maggiore sapore possono essere utilizzati nel soffritto della cipolla una salsiccia sbriciolata o della pancetta o una manciata di castagne bollite e raffreddate o una patata lavata e tagliata a piccoli tocchetti.

Origini
Il risotto alla zucca è un tipico piatto del nord Italia e per quanto la zucca sia un ortaggio tipicamente stagionale, è molto gradito anche nei mesi primaverili. Originaria dell’America Centrale, i primi ritrovamenti, infatti, risalgono al 7000/6000 A.C., la zucca insieme alla patata e al pomodoro è stato uno dei primi ortaggi importati in Europa dopo la scoperta dell’America. E’ facilmente reperibile, soprattutto nella stagione giusta che è l’autunno ed è importante sia fresca, ben matura e soda.  La sua polpa è ipocalorica ( solo 18 calorie ogni 100 gr ) con una bassissima presenza di zuccheri semplici. E’ dolce e non ingrassa. Ricca di vitamina A, vitamina C, potassio, calcio, fosforo, betacarotene, molte fibre e non contiene glutine.

Ingredienti:

  • 300 gr di riso  da risotti
  • 600 gr di zucca
  • 1 cipolla bianca
  • 100 gr di parmigiano
  • 1 lt di brodo vegetale
  • 50 gr di burro
  • Olio extra vergine d’oliva ( circa 3 cucchiai )
  • Prezzemolo tritato
  • Sale q.b.
  • Pepe
  • Vino bianco ( 1/2 bicchiere )

Varianti per ingredienti
Il riso, ovviamente rigorosamente da risotti, dovrebbe essere preferibilmente Carnaroli o, in alternativa, Arborio o Vialone nano.
La zucca può essere più abbondante se si preferisce una porzione più condita.  In genere tagliata a cubetti ammorbiditi nell’olio, con un frullatore ad immersione può essere ridotta, quota parte, a mousse o  purea e riversata in padella prima che di allungare il riso con il brodo,i se si preferisce un aspetto più cremoso e colorato. La cipolla in genere tagliata finemente e dorata nell’olio può essere tagliata a pezzi più grossi nel caso  se ne  preferisse una maggiore presenza e consistenza. Alcune versioni prevedono l’utilizzo di un porro pulito e fatto a rondelle. Il burro in genere usato nella mantecatura finale può essere utilizzato anche all’inizio nella doratura della cipolla insieme all’olio. Il brodo vegetale è preferibile farlo a casa con una carota, una costa di sedano e una grande cipolla bianca, precedentemente lavate e pulite, lasciate sbollentare fino a quando  il brodo non ha assunto il colore e il sapore delle verdure. In alternativa è consigliato l’estratto di carne Liebig invece dei soliti dadi o granulari.
Sale e pepe meglio se tritati al momento dell’utilizzo.
Vino bianco meglio se secco e di buona qualità.
Anche il prezzemolo va preferibilmente tritato al momento.